And in the hour when blooms unfurl,
thoughts of my loved ones come to me.
The moths of evening swirl
around the snowball tree.
Nothing by now shouts or sings;
one house only whispers then hushes.
Nestlings sleep beneath wings,
like eyes beneath their
lashes.
From open calyces there flows
a ripe strawberry scent, in waves.
A lamp in the house glows.
Grasses are born on graves.
A late bee sighs, back from its tours
and no cell vacant anymore.
The Hen and her cheeping stars
cross their threshing floor.
All through the night the flowers flare,
exhaling scent into the wind.
The lamp now climbs the stair,
shines from above, is dimmed…
It’s dawn: the petals, slightly worn,
close up again—each bud to brood,
in its soft, secret urn,
on some yet-nameless good.
Giovanni
Pascoli
Translated
by Geoffrey Brock
Il Gelsomino Notturno
E s'aprono i fiori notturni,
nell'ora che penso a' miei cari.
Sono apparse in mezzo ai
viburni
le farfalle crepuscolari.
Da un pezzo si
tacquero i gridi:
là sola una casa bisbiglia.
Sotto l'ali dormono i nidi,
come gli occhi sotto le
ciglia.
Dai calici aperti
si esala
l'odore di fragole rosse.
Splende un lume là nella sala.
Nasce l’erba sopra le fosse.
Un'ape tardiva
sussurra
trovando già prese le celle.
La Chioccetta per l'aia
azzurra
va col suo pigolio di stelle.
Per tutta la notte
s'esala
l'odore che passa col vento.
Passa il lume su per la scala;
brilla al primo piano: s'è
spento…
È l'alba: si
chiudono i petali
un poco gualciti; si cova,
dentro l'urna molle e segreta,
non so che felicità nuova.